L’evoluzione del marchio Menabrea.
Dal 1846 tradizione e contemporaneità
sono il nostro marchio
XIX secolo
1872
All’uscita di Zimmermann dalla società con Giuseppe Menabrea, viene costituita la “G. Menabrea e Figli”: questa intestazione, accompagnata dalla specifica “Fabbricanti di Birra e Gazeuse” e dalla località geografica di Biella farà la sua comparsa, da quel momento in poi, su tutti i documenti ufficiali.
La scritta "G.Menabrea e Figli" non si può ancora considerare un logotipo vero e proprio, in quanto il carattere tipografico subisce continue trasformazioni in base al gusto estetico dell’epoca, a dimostrazione che l’azienda è sempre al passo con i tempi ed è già attenta al modo di presentarsi.
Questa dicitura, inglobata nella rappresentazione pittorica dello stabilimento, è abbellita da motivi ornamentali quali i frutti e le foglie di luppolo e le spighe di grano, ad indicare gli ingredienti della birra: elementi fondamentali, usati da sempre e che caratterizzeranno il marchio definitivo.
Nel corso degli anni, il birrificio sarà disegnato con estrema precisione e orgoglio industriale, evidenziandone lo sviluppo con l’aggiunta, di volta in volta, delle nuove strutture volte ad ottimizzare la produzione.
1900. I soggetti e il primo
marchio registrato
Nel 1900, per la prima volta, compaiono sulla carta intestata tutti i soggetti destinati a diventare il marchio, depositato poi nel 1905 dai nuovi gestori Antoniotti e Thedy: uno stemma raffigurante due leoni rampanti e barbuti, un mastello contenente i “ferri del mestiere” dell’arte birraria, quali il mestolo per l’assaggio, la pala per la mescola e la pala da setaccio.
Mentre appare chiaro il motivo per cui identificare l’azienda con gli attrezzi per la produzione birraria, resta da capire il perché dell’utilizzo dei simboli araldici ferini.
I Menabrea non avevano un proprio blasone di famiglia ma ottennero, per i loro servigi militari ed amministrativi, titoli aristocratici.
È ipotizzabile che, proprio in virtù di queste lontane onorificenze, abbiano ritenuto opportuno scegliere un emblema di nobiltà, come i leoni rampanti, per rappresentarli.
Ma la ragione principale è un’altra. Il leone proteso verso la preda, anche metafora di coraggio e forza, è l’emblema della Regione Val d'Aosta e del Comune di Gressoney, da dove provengono i fondatori dell’azienda.
Il marchio Menabrea appartiene quindi al territorio Biellese senza dimenticare le radici delle famiglie dei proprietari, e ricorda l’antichissima corporazione dei Birrai e la sua nobile attività.
2015. Il redesign del marchio
Nel 2015 il marchio è stato rivisitato in sintonia con il nuovo posizionamento del brand e i cambiamenti strutturali dello stabilimento.
Il birrificio ha un’anima tradizionale che mantiene inalterata la localizzazione della sede, la ricetta originale, l’altissima qualità degli ingredienti. Ma, allo stesso tempo, è una realtà in continua evoluzione volta a costanti perfezionamenti, sotto ogni punto di vista.
Così la “G.Menabrea e Figli” è ora Menabrea. Una innovazione che, in realtà, è un ritorno alle origini. A quando le prime bottiglie di vetro ebbero impresso, semplicemente, questo cognome che dal 1846 significa birra di eccellenza. I caratteri della scritta sono stati modificati in termini migliorativi, semplificando e ammodernando, senza perdere i tratti grafici originari.
Anche i simboli dello stemma sono stati trasformati, sintetizzati e alleggeriti pur conservando, con rispetto e intelligenza, gli elementi primari esistenti.
Un restyling coerente con un brand che sa essere contemporaneo, senza rinunciare al proprio passato.